23 novembre 2006

Puntimaschio

So che è una festa.
Lo so perchè ho un Long Island in mano.
Julia parla con Thomas.
Un po' troppo veloce.
Le chiedo di spiegarmi meglio.
Dice che esistono questi männerpunkte (puntimaschio)
Omette chi li abbia inventati, per quale ragione o scopo, chi li utilizzi.
Spiega che per ottenere due puntimaschio bisogna dormire con due ragazze. Contemporaneamente. Dopo averci scopato.
Per ottenere cinque punti bisogna cacciare un animale selvaggio, ucciderlo, scuoiarlo, mangiarne le carni.
Dopo un rapido sondaggio tra i conoscenti in sala, appuriamo che nessuno ha più di zero puntimaschio.
Qualcuno, me compreso, si inizia a organizzare per guadagnarne un paio, magari in serata.

Effettivamente non è così semplice.

Due ragazze.

Cacciare una bestia.


Ma... se cacciando... prendo due ragazze... contemporaneamente...
...
me li danno 10 punti?


[Frank Zappa - Hot Rats]
[Kaiser Chiefs -
Employment]

il tramonto


Un assaggio della Skyline di Monaco.
Perchè sono sempre da solo in momenti come questi?

[Kings of Convenience - Riot on an Empty Street]

22 novembre 2006

Stabi

Questo non lo sapevo.
Cioè , non me lo avevano ancora detto.
Poi mi hanno informato, ci ho pensato e ci ho fatto un salto.
Alla Staatsbibliothek ci vado da un paio di giorni a studiare, in attesa che mi diano qualcosa di simile a un ufficio in facoltà.
E' grandissima, piena di gente che studia, di silenzio e di attività, di persone che dormono, di studiosi veri, di chi si passa il tempo un po' così.
Ma soprattutto è il luogo di struscio più inusuale che mi sia capitato.
Fighetti fighette fighe figli figlie di papà un buon cinquantapercento è lì per essere visto. E questo si capisce dalle facce, dai vestiti con cui ci si presenta alle nove di mattina. Veramente di alto livello.
E anche dal fatto che dopo le undici non si trova un posto a sedere, c'è gente ammassata sulle scale di questa biblioteca che definire immensa non stona eccessivamente.

E come cazzo fai a studiare allora?
...
E chi studia?


[Brian Eno - Music for Airports]
[OfflagaDiscoPax -
Socialismo Tascabile]

17 novembre 2006

Le feste del giovedì sera

I ragazzi qua fanno un Long Island da paura.
Devo farmi dare la ricetta.

[Jazzanova - In Between]

Erdgeschoss

Trovo che sia giusto, prima di conoscere le persone, farsene un’idea, avere un pregiudizio su di loro. Così si possono impostare meglio i rapporti. I miei coinquilini sono più o meno una ventina.
E su di loro ho molti pregiudizi.

Stefan, l’ho incontrato con le bucce d’arancia. In mano. Non so nulla di più.
Felix fa una festa stasera, ma non ci ha invitato, e se anche ci avesse invitato, io non ci andrei.
Beni è timido, preciso. Sembra faccia fatica a guardarti negli occhi. Sorride a volte.
Justina è simpatica. Ha il tipo. Ha anche una sorella che è una gran figa.
Sabine, detta Zappel, mi ha accolto per prima, alle 7 di mattina, sotto la neve (io) in accappatoio (lei). È carina, cattiva, capoccia.
Christian è gentile, ha detto che posso usare i suoi piatti. È italiano, ma dell’alto adige. E lui l’italiano lo sa come io so il tedesco.
Patrizia è una mediamanager alta e bella.
Thomas 1 mi ha detto che se ne va tra poco.
Jon è asiatico. E’ il mio vicino. Non esce mai da camera sua, e il volume dello squillo sul suo messenger è decisamente esagerato.
Thomas 2 studia medicina, sembra simpatico, ma mangia degli strani ortaggi sottaceto.
Andreas (Keili) è il classico matto che in realtà è più serio di tutti gli altri.
Tobi adora il Giappone e la Malesia.
Andy è il giandone di turno. Anche più giandone di me.
Johanna ha un gran corpo. Ma fa una fatica boia a parlare. Sarà che è timida.
Katka sta con Felix. Non so perché.
Isabel non l’ho mai vista, ma ha un muro di scarpe davanti alla porta.
Julia ricerca le particelle.
Anna l’ho appena conosciuta. E’ arrivata da un mesetto qua e ancora non conosce nessuno.
Michi è italiano. Ma lui l’italiano proprio NON lo sa.

Sono molto fiducioso.

[Gong - Flying Teapot]

[The Crystal Method - Vegas]

11 novembre 2006

Flomarkt

Il posto è lo stesso dell'altra sera.
Cioè, è adiacente. Stessa fermata della metro [Freimann,U6] stesso percorso in mezzo a una zona artigianale, stesso cancello, stesso spiazzo.
Solo che l'altra sera lo spiazzo era pieno di gente in fila. Si aspettava di entrare al concerto di Ben Harper, allo Zenith, un ex-magazzino. Si aspettava, con ansia e curiosità. L'attesa non era stata vana, poi. Le oltre due ore di concerto, emozionante, musicalmente ineccepibile, trascinante, commovente hanno ripagato abbondantemente le aspettative e soprattutto il prezzo del biglietto.
Oggi la folla è cambiata.
Nello stesso spiazzo c'è il mercatino delle pulci.
Gente di ogni tipo cerca di venderti roba di ogni tipo. Perlopiù usata.
Chi ha il banchetto lo sta facendo su, perchè sta arrivando una gran pioggia.
Chi ha il container se ne fotte (sì, i regaz hanno anche dei container come negozietti) e sta a guardare se c'è ancora qualcuno che ha voglia di comprare. La gente non manca. Prima c'era il sole.
Il bello di questo mercato è la contrattazione. I vecchi venditori partono sempre da un prezzo esagerato, tu cerchi di abbassarlo, e quando lo hai abbassato quel tanto che serve per farti pensare di aver fatto un buon affare, loro dicono di sì.
E tu sei contento.
Ma quel sì lo dicono in un modo, con un sorriso, con una faccia, che lascia trasparire abbastanza chiaramente che l'affare lo hanno fatto loro, non tu.
Così è stata questa l'impressione con cui ho lasciato il flomarkt oggi pomeriggio, in sella alla mia nuova bici usata.
Naturalmente in mezzo alla pioggia.

[Radiohead - The Bends]
[Art Blakey and the Jazz messengers - A night in Tunisia]
[Brian Eno & David Byrne - My Life in the Bush of Ghosts]

07 novembre 2006

Cafè Schwabing

Ti siedi in un bar.
Perchè devi far passare la mattinata, e anche perchè hai tremendamente voglia di caffè.
Ti siedi comodo.
Un espresso. Te lo portano. Tazzina Lavazza. Sollievo.
Un euro e cinquanta.
Il sollievo viene un attimo strozzato.
Ti metti ancora un po' più comodo.
Tiri fuori un libro. Inizi a leggere e scrivere, intanto che fai finta di sorseggiare un espresso finito cinque minuti fa in due sorsi.
Fa intellettuale.
Lo sai.
E speri che lo sappia anche quella gran figa che siede dall'altra parte del bar. Studentessa. Libro in mano. Speri che si accorga di te, anima gemella istantanea. Ma sai che è impossibile perchè lei è là lontana, nel bar pieno di gente.
Eppure ci speri.
La ragazza seduta di fianco a te s'accende una sigaretta.
Pensi sì è un po' fastidioso ma si può resistere.
E invece no.
Il fumo ti prende alla gola non ti fa respirare quel poco che respiri è puzza di fumo e in attimo puzzi anche tu ti bruciano gli occhi AIUTO!!
Non c'è scampo.
Ed è solo una sigaretta.
Maledici i tabaccai di tutto il mondo le loro macchinette le manifatture di sigarette gli indios sfruttati nelle piantagioni di tabacco.
Una sigaretta.
Cinque minuti di pura agonia.
Alla fine alzi lo sguardo in cerca di ristoro.
Niente.
Anche lei se n'è andata.


[Aphex twin - Analogue Bubblebath]
[Erykah Badu -
Mama's Gun]

05 novembre 2006

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-4 novembre-
Mentre cammino tra la folla del sabatopomeriggioshoppingincentro mi rendo conto che si è sciolta. La neve che ieri mattina mi ha accolto si è dileguata. Non uno sprazzo bianco. Niente.
Mi ha fatto ciao, con abbondanza, appena emerso dalla stazione della metropolitana [munchener freiheit,U3,U6].
Mi ha accompagnato con fin troppa premura fino all'entrata della mia nuova casa.
Mi ha fatto sinceramente pensare male, cazzo.
Mi ha fatto pensare che sono stato un bel coglione a venir fin qua, diciamo a cercarmela questa magagna, questa neve!!
Sparita.
Con lei anche la freddezza che temevo.
Conosci le persone, e la neve si scioglie.
E poi c’è perfino qualche ragazza che ti saluta per strada.

[Propellerheads - Decksanddrumsandrockandroll]
[Quarto in Folio - Qif]
[Modern Jazz Quartet - Fontessa]


liste

lista delle cose che ho dimenticato:
- pantaloni tuta blu
- pantaloni verdastri (li volevo prendere ma loro sono rimasti lì)

lista delle cose che ho trovato:
- neve
- freddo, ma non troppo
- una camera discreta (extralusso comparata all'altra, ma appena un po’ più piccola)
- un materasso che sta per terra. cioè la rete c'è. non ci sono le gambe.
- coperta e cuscino. donati dalla casa.
- qualche conoscenza.
- una gran stanchezza
- nessuna banconota

lista degli scongiuri:
- speriamo bene

lista di quanto ho dormito
- niente stanotte in treno
- 5 ore abbondanti stamattina, sul giaccone appoggiato sul materasso

-Colonna sonora della giornata-
[Tom Waits – The Mule Variations]
[Autechre Incunabula]